EUGENE VOVK – “Per me Sus Inima è come un fratello maggiore. Un amico, un membro della famiglia, che può sostenermi o spronarmi quando è necessario”.
Eugene Vovk è un altro recente membro della famiglia SUS INIMA. Si è unito alla squadra poco dopo l’inizio della guerra in Ucraina. È scappato dall’aggressione con la moglie e le due bambine ed è arrivato a Sibiu. Veniva da Odessa, dove era un fotografo 3D e un imprenditore, proprietario di un negozio online di fotografia, droni e attrezzature sportive. Appena arrivato in Romania, si è dedicato ad aiutare quanti più rifugiati ucraini possibile.
SUS INIMA lo ha incontrato per la prima volta durante una riunione del Consiglio della Contea di Sibiu per le ONG e le autorità. L’incontro aveva lo scopo di coordinare gli sforzi per aiutare i rifugiati. Era stato invitato come rappresentante della comunità ucraina. Pochi giorni dopo, SUS INIMA lo ha invitato a far parte dell’équipe, stabilendo così un legame tra l’organizzazione e gli ucraini.
Il lavoro di Eugene in SUS INIMA consiste nel coordinare i programmi di integrazione dei rifugiati ucraini. È incaricato di individuare le reali esigenze della comunità ucraina di Sibiu e di coordinare gli sforzi per soddisfarle in modo equo ed efficiente. È nato così il Centro ucraino di Sibiu, un luogo che fornisce assistenza 24 ore su 24, 7 giorni su 7, a oltre 3.000 rifugiati. Eugen ha finito per coordinare e contribuire all’apertura della prima scuola in lingua ucraina in Romania. Inizialmente la scuola era destinata ai bambini dei gradi 1-4, ma poco dopo è stata estesa ai gradi 5-11. Il personale docente è composto da insegnanti ucraini che coprono tutte le materie del curriculum ucraino e da insegnanti di lingua rumena, che permetteranno ai bambini rifugiati di integrarsi nel sistema scolastico rumeno se in futuro i loro genitori dovessero decidere di rimanere in Romania.
“Il processo è stato impegnativo. E ora sono felice di vedere tutti questi bambini, che possono ancora essere solo bambini. Alcuni di loro sono venuti con i genitori, ho visto lo sguardo nei loro occhi. A questa età, la vita normale per loro significa andare a scuola ogni giorno. Una scuola vera, con insegnanti veri, in una lingua che capiscono. Ed è meraviglioso per me vedere oggi quante persone hanno la stessa visione e condividono questi valori”.
Alla domanda che cosa rappresenta SUS INIMA per lui, ha risposto così: “Per me Sus Inima è come un fratello maggiore. Un amico, un membro della famiglia che mi sostiene o mi sprona quando è necessario.”